Guida a Google Tag Manager

Tag Manager è di fatto un TMS (Tag Management System):  uno strumento di Google gratuito che consente di installare degli snippet di codice (tag). 

Affiancato a Google Analytics offre la possibilità di tracciamento più elevata per un sito web. Google Tag Manager, infatti, si presenta come un’interfaccia web intuitiva, che permette di aggiungere tag di tracciamento senza dover andare ad inserire essi stessi all'interno del codice HTML della pagina.

Come Funziona Google Tag Manager?

Tag Manager è formato principalmente da 3 indicatori:

  • Tag:frammenti di codice JavaScript o pixel di monitoraggio. Per attivare questi codici c’è bisogno di un semaforo: gli Attivatori.
  • Attivatori (Trigger): indicatori di attivazione del Tag. 
  • Variabili: informazioni aggiuntive predefiniti da Tag Manager o create da zero, che aiutano GTM nell’attivazione del monitoraggio.

Cosa sono i Tag? Alcuni Esempi Comuni.

Come anticipato sono frammenti di codice che si riferiscono al servizio il quale voglio fare accendere.  Alcuni tra i più comuni e utilizzati sono:

  • Il codice di monitoraggio di Universal Analytics, il quale mette in comunicazione i due tool integrandoli.
  • Il codice di Monitoraggio conversioni o Remarketing di Google ADS
  • Pixel di facebook

Cosa sono i Trigger o Attivatori di Google Tag Manager?

Essi sono i semafori verdi dei Tag. Gli Attivatori rappresentano l’indicazione data a GTM per quel che riguarda quando attivare i Tag sopracitati.

Alcuni tra i più noti esempi possono essere:

  • Click su un link interno al sito
  • La visualizzazione di una pagina
  • Visualizzazione di un elemento interno alla pagina (es: un video) 
  • Tempo di permanenza all’interno del sito 
  • Profondità di scorrimento 

Cosa sono le Variabili?

Le variabili sono informazioni aggiuntive predefinite da GTM o non, di cui il sistema di monitoraggio potrebbe aver bisogno affinché tag ed attivatori funzionino.

GTM ne mette a disposizione di già impostate: le Variabili Integrate. Come ad esempio:

  • Le variabili dei Click: Click URL, Text, Target, ID, Classes e Element;
  • Le variabili delle Pagine: URL, Hostname; Path, Referrer;
  • Le variabili dei Moduli
  • Le variabili Video 
  • Le variabili Scorrimento.

GTM da inoltre la possibilità di definirne di nuove: Le variabili Definite dall’Utente.

Google Tag Manager: perché utilizzarlo

Il più grande vantaggio di GTM risiede nella sua definizione. Lo strumento, come riportato in precedenza, permette di installare tag senza dover metter mano al codice sorgente del sito. Questo fattore consente di implementare il sito senza rivolgersi agli sviluppatori. 

Regala  autonomia ma non solo. Tag Manager consente di velocizzare l’attività di due distinti fattori:

  1. In primo luogo ottimizza la velocità del sito web,
  2. in secondo consente all’azienda che ne usufruisce di implementarsi più velocemente.

Tag Manager è quindi un facilitatore di lavoro, una piattaforma studiata per rendere anche i tracciamenti più complessi accessibili all’azienda, diminuendo il tempo di impostazione ed ottimizzando le prestazioni in termini di velocità del sito web.