Negli ultimi anni nelle aziende è cresciuta sempre di più l’esigenza di produrre contenuti online per la promozione dei propri prodotti o servizi.

La comunicazione, per essere efficace, deve porre gran parte dell’attenzione sull’utente con l’obiettivo di coinvolgerlo, stimolarlo, incuriosirlo, dedicargli dello spazio per fare dei tentativi, per esprimere le proprie preferenze, o semplicemente per immaginare. È in questo che digital marketing e rendering 3D si incontrano: per accompagnare il consumatore in un mondo di stimoli e coinvolgimento.

Il 3D rendering, applicato all’ambito della comunicazione, rappresenta un trend che ha segnato il 2018 e che da allora, assieme alla CGI, dimostrano essere uno dei principali strumenti per la produzione di contenuti al servizio del digital marketing.

Che cosa sono il rendering 3D e la CGI?

CGI computer-generated imagerye rendering 3D è l’operazione compiuta da un disegnatore per simulare realisticamente (seppur a computer) un oggetto o un progetto architettonico partendo da un modello 3D. Non solo. Compito del rendering è anche quello di rappresentare non solo un oggetto, ma un’esperienza capace di trasferire all’utente le medesime sensazioni che possono essere percepite nella realtà.

Il rendering 3D, grazie alla sua versatilità, viene utilizzato in molteplici settori: dalla progettazione architettonica, alle industrie dei settori più disparati, nel cinema, fino ai reparti marketing delle aziende di piccole-medie dimensioni.

esempio instagram rendering

Nello specifico gli ambiti di applicazione del 3D possono essere:

  • Modellazione e animazione che permette di creare ambientazioni, oggetti e personaggi dando spazio alla creatività e alla fantasia;
  • Rendering architettonico e fotorealistico per la creazione di ambienti esterni ed interni così reali da sembrare fotografie;
  • Prototipazione e stampa 3D che rende il modello 3D idoneo per la stampa;
  • Produzione di contenuti per Info Grafiche ed illustrazioni tecniche;
  • Concept design, ricerca e sviluppo;
  • Sviluppo Packaging ed Espositori;
  • Simulazioni di vario genere come per esempio lo stoccaggio per la spedizione di prodotti

I vantaggi che il rendering 3D ha portato al digital marketing sono molteplici. 

Primo fra tutti la riduzione dei costi e dei tempi per la creazione di contesti ad hoc per presentare il prodotto. Spostamenti, allestimenti, luci, movimenti, ed altri aspetti che devono essere considerati durante un set fotografico vengono notevolmente ridotti e semplificati grazie all’attività di rendering.

Prototipazione e concept: immaginate di poter di discutere internamente in azienda e di raccogliere feedback per un prodotto prima ancora di produrlo “realmente”.

Opportunità di separare marketing e produzione rendendo i due processi autonomi, efficaci e realmente produttivi. Con il 3D, il tempo di attesa dei prototipi viene annullato e con ciò si rende la fase di progettazione più fluida.

Perché scegliere il rendering 3D?

Per aggiungere ai contenuti tratti dettagliati, realistici, tridimensionali. Ma soprattutto per attrarre con contenuti interattivi, impressionanti e coinvolgenti capaci di ridurre quella distanza che c’è tra il prodotto e servizio che offriamo e il nostro potenziale cliente. In sintesi:

  • La diffusione del rendering 3D costituisce un punto di svolta per il digital marketing.
  • Permette di pianificare strategie di comunicazione prima impensabili e di ridurre sensibilmente i costi delle campagne “tradizionali”.
  • In particolare, la possibilità di mostrare un prodotto prima che sia prototipato, apre per le aziende una varietà di nuove strade da percorrere anche in termini di modelli di business.

Ecco perché, per ogni azienda che vuole puntare al marketing digitale, i render 3D saranno la naturale evoluzione.